Tredici appuntamenti nell'ambito di un progetto in rete ideato dall'associazione Echidna e condiviso da diciassette Comuni e dalla regione Veneto: "Paesaggi", un'occasione per appassionarsi al teatro, alla musica e alla danza calandosi nella natura, nelle tipicità e nella cultura.
All’interno di Centorizzonti 2016 - progetto in rete di teatro, musica e danza per la valorizzazione culturale di territori, ideato dall’associazione Echidna e condiviso da diciassette Comuni trevigiani e bellunesi e dalla Regione Veneto - sono in programma tredici appuntamenti (che proseguiranno sino a domenica 10 luglio) intitolati “Paesaggi”.
“Sperimentiamo con creatività l’idea che l’arte dal vivo possa essere elemento attivatore per la conoscenza, la fruizione e la valorizzazione culturale di territori, generatore enzimatico di esperienze culturali e artistiche realizzate in co-progettazione tra enti pubblici, soggetti privati e operatori culturali professionali”, afferma Cristina Palumbo, direttrice artistica del progetto.
Giunto alla IV edizione, si tratta di una particolare iniziativa di collegamento tra la rappresentazione artistica e il paesaggio, che permette di ammirare le meraviglie della natura lasciandosi nel contempo coinvolgere dal teatro, dalla musica e dalla danza; un’opportunità, anche, di condividere le conoscenze e di creare nuovi rapporti di amicizia.
Una speciale proposta culturale, quindi, che costruisce attorno all’evento artistico nuove opportunità di conoscenza e approfondimento delle peculiarità, in questo caso, del territorio veneto: ambiti naturali, beni culturali, segreti e presidi, tipicità, esperienze del gusto, spaziando dall’Asolano alla Castellana, dal Grappa al Feltrino, con Asolo capofila, senza tralasciare le province di Treviso e Belluno.
“Una rete che da quest’anno diventa un vero e proprio sistema – dice Cristiano Corazzari, assessore alla Cultura della Regione Veneto - definendo un modello di collaborazione inedito in una nuova geografia culturale tra i colli asolani, la pedemontana trevigiana, le terre del basso feltrino e la pianura castellana”.